Tutto ebbe inizio nel 1865 quando Don Eduardo Plasencia partì dalle Isole Canarie per approdare a Cuba (Vuelta Abajo) e coronare il suo sogno: coltivare tabacco.
Nel 1890 con l’aiuto di suo nipote, Sixto Plasencia Juares, creò la sua prima fabbrica chiamata “Corojal”.
Nel 1920, Elder Sixto Plasencia creò la Hijos de Sixto Plasencia (Sixto Plasencia’s sons) e l’azienda crebbe fino a diventare una delle maggiori esportatrici di sigari dell’isola.
Nel 1963 tutta la famiglia dovette scappare da Cuba a seguito del regime che sequestrò i loro possedimenti. Con quel poco che rimaneva loro, andarono prima in Messico ed infine in Nicaragua.
Nel 1965, Don Elder Sixto, piantò i migliori semi portati con se e ricominciò a sperare. Nonostante le enormi difficoltà avute con il regime sandinista, nel 1990, il nuovo presidente Violeta Chamorro diede ai Placencia alcune terre da coltivare nei pressi di Estelì e Jalapa.
Da quel momento è stato un crescendo.
La Placencia Cigar è considerata oggi una delle maggiori case produttrici al mondo, con due fabbriche in Nicaragua e due in Honduras per un totale di 6000 operai, 40 milioni di sigari prodotti ogni anno e 30 differenti brands commercializzati.